LO SVILUPPO DELLA CULTURA ALIMENTARE MEDITERRANEA PER STIMOLARE LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEI TERRITORI
“food for life, food for peace, food for development
III EDIZIONE 2011-2012
La giornata della dieta Mediterranea e della cucina del Mar Nero,
alla scoperta dei legami tra natura, cibo e cultura
con il contributo
del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e del Comune di Solarino (SR)
La qualità della vita, non soltanto degli esseri umani, dipende direttamente della qualità dell’ambiente, dell’aria, dell’acqua, del suolo e del cibo. La stessa salute dell’uomo deve essere definita non meramente come assenza di malattie o infermità ma, in positivo, come stato generale di benessere fisico, mentale e sociale (OMS). I processi che determinano gli effetti dell’ambiente sulla salute non sono semplici e devono essere in molti casi ancora chiariti. Tuttavia la qualità dell’ambiente è, con evidenza, percepita dalla popolazione come fattore determinante del proprio benessere.
La dieta mediterranea è un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, implicando la coltivazione, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo.
Essa è caratterizzata da un modello nutrizionale che è rimasto costante nel tempo e nello spazio, i cui ingredienti principali si sono tramandati nella loro purezza, costituendo il tessuto connettivo delle civiltà prospiciente il bacino, sempre nel rispetto delle convinzioni di ogni comunità.
La Dieta Mediterranea (da greco “diaita”, stile di vita) comprende molto più che il solo cibo. Essa promuove l'interazione sociale, dal momento che i pasti collettivi rappresentano il caposaldo di consuetudini sociali ed eventi festivi. Essa ha dato alla luce a un formidabile corpo di conoscenze che interpretate correttamente possono dare luogo a stili di vita armonici e rispettosi dell’ambiente circostante.
La genuinità e la diffusione di prodotti agro-alimentari è innanzi tutto una necessità sociale, oltre a rappresentare un importante valore economico. Centrale è il ruolo del territorio, in quanto la qualità e la genuinità del cibo vanno di pari passo con la tradizione consolidata nelle attività di coltivazione e di allevamento dei popoli e delle comunità locali, frutto d’esperienze millenarie sulle quali oggi si innestano forti innovazioni scientifiche e tecnologiche.